l’amore arriva con la persona giusta, non prima.

25 febbraio 2012 § Lascia un commento

«Manischevitz entrò in una sinagoga per rivolgersi a Dio, ma Dio s’era assentato un momento. Il sarto frugò nel proprio cuore e non vi trovò speranza. Quando lei fosse morta, lui avrebbe continuato a vivere da morto. Pensò di togliersi la vita, pur sapendo che non l’avrebbe fatto. Ma era una cosa da prendere in considerazione. Però, a pensarci bene, uno esiste. Insultò Dio: si può amare una roccia, una scopa, un vuoto? Scoprendosi il petto, si batté le ossa nude, maledicendosi per aver creduto».

(Bernard Malamud, L’angelo Levine)

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